L’osteopatia nel post-pandemia di Covid-19

Negli ultimi due anni, la pandemia da Covid-19 ha interamente stravolto il nostro stile di vita e il nostro approccio alla salute e al benessere, sia personale che sociale. La transizione a un mercato del lavoro sempre più improntato sullo smart working, la mancanza di connessioni interpersonali che abbiamo sempre dato per scontato (un abbraccio tra amici, una chiacchiera al bar, uno scambio tra colleghi in ufficio) e l’alterazioni di alcuni ritmi circadiani essenziali al mantenimento di uno stile di vita sano hanno portato a un generale calo nel senso di benessere fisico, correlato ad un equivalente livello di malessere emotivo e/o psicologico.

Ora che il ritorno ad una sorta di normalità prolungata sembra essere alle porte, però, è importante seguire gli step giusti per uscire da questa situazione nel modo più fruttuoso: non ritornando a vecchi pattern di comportamento, ma, magari, creandone di nuovi che apportino benefici alla nostra condizione psico-fisica e che ci permettano di vivere al meglio la tanto agognata e finalmente riconquistata libertà. Son tanti gli spunti per raggiungere questo obiettivo: seguire una dieta più salutare, fare esercizio fisico, prenderci cura dei nostri affetti in modo più continuativo, provare esperienze nuove. Ognuna di queste iniziative è valida e presenta benefici significativi, ma oggi sono qui per parlarvi del perché considerare una visita osteopatica potrebbe essere un investimento davvero eccellente nel vostro presente e futuro.

Partiamo dalle basi:
Avete mai provato un trattamento osteopatico? Scommetto che per la maggior parte di voi la risposta è ‘no, non ancora’. E non preoccupatevi, non c’è niente di più normale. Di solito si tende a cercare un osteopata un po’ come ultima risorsa, quando ogni altro trattamento non ha dato i risultati sperati e non si sa proprio più cosa fare. E poi spesso si pensa agli osteopati come a dei professionisti delle ossa - quelli che ci scrocchiano quando ci sentiamo un po’ ‘incriccati’. Bè, ho qualche notizia per voi:

  1. L’osteopatia non è solo ‘scrocchio’ (o, in termini più tecnici, thrust). Il thrust è certamente una tecnica osteopatica, ma non è l’unica e non è necessariamente la tecnica più adatta alla vostra condizione o alle vostre necessità. Personalmente, scelgo di utilizzare una varietà di tecniche differenti per andare ad agire in profondità sul sistema fasciale. Questo mi permette non solo di apportare sollievo al paziente nel breve termine, ma di ristabilire una condizione di equilibrio meccanico tissutale che possa durare nel lungo termine.

  2. L’osteopatia non si occupa solo di ossa: problemi respiratori e gastro-intestinali, alterazioni del ciclo mestruale, emicranie, e tante altre condizioni possono essere trattate con l’ausilio dell’osteopatia e con risultati davvero significativi per lo stato di benessere del paziente. L’osteopatia è una disciplina olistica, e i suoi effetti benefici sono riscontrabili in tutto l’organismo.

  3. L’osteopatia non dovrebbe essere l’ultima spiaggia - infatti, il lavoro profondo che l’osteopata svolge sui tessuti può essere un ottimo metodo di prevenzione. Arrestando squilibri a livello tissutale in modo rapido ed efficace, l’osteopatia può aiutare ad arginare il deterioramento delle condizioni di salute del paziente, anticipando potenziali sviluppi negativi e bloccandone l’avvento.

E per i soggetti sani? Che benefici apporta l’osteopatia?
Iniziare un percorso osteopatico, specialmente in questo periodo marcato da sedentarietà, incertezza e inattività può apportare altri benefici importanti indipendentemente dalla nostre condizioni di salute:

  1. Stabilire appuntamenti regolari con un professionista olistico come l’osteopata ci da’ la possibilità di prenderci cura del nostro benessere a lungo termine, donando una cadenza e un ritmo al nostro impegno con noi stessi e facendoci acquisire una buona capacità di adattamento a tutti i cambiamenti di circostanze.

  2. L’osteopatia può aiutare il superamento di traumi non solo fisici, ma anche emotivi - questo perché i traumi emotivi vanno a stimolare il nostro organismo in modi che disturbano il sistema fasciale, lo stesso sistema su cui l’osteopata va ad agire per ripristinare la capicità autoregolatrice del corpo.

  3. La seduta osteopatica ci aiuta ad imparare a riconoscere il stimoli inviati dal nostro corpo così da diventare più consapevoli delle nostre necessità e di come mantenere uno stato di salute ottimale in circostanza della nostra vita quotidiana, dallo sport all’alimentazione, dalle relazioni interpersonali alle condizioni di stress.

Cosa state aspettando quindi per prenotare la vostra prima seduta? Io vi aspetto. E fatemi sapere qui se sareste interessati a scoprire come l’osteopatia può anche aiutare nel recupero post-Covid-19, specialmente per pazienti dalle sintomatiche respiratorie significative - potrei scrivervi un post dedicato!

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Osteopatia per la cura di traumi